Posturologia Clinica Integrata o Analisi Posturale Integrata

di Gianluca De Lio - 11/4/2023 - in Sintomi

Molte terapie affrontano il funzionamento del corpo con tecniche che rilassano i muscoli (massaggio), tecniche che trattano le disfunzioni articolari (chiropratica, osteopatia) e pratiche che riducono l’infiammazione (terapia fisica).

Tutte queste tecniche (e molte altre potrebbero essere citate) dimenticano di rispondere alla domanda fondamentale: qual è lo scopo del corpo? La risposta è: combattere la gravità in maniera efficiente e questo, secondo la posturologia clinica, può avvenire solo se, ad esempio, i piedi sono correttamente posizionati a terra oppure se gli occhi sono correttamente allineati all’orizzonte. Quindi cosa succede se questo non avviene? Come puoi percepire correttamente il tuo ambiente? Come puoi muoverti in modo efficiente? Non puoi, e ti adatterai compensando i tuoi movimenti a costo di non combattere più la gravità in modo efficiente.

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Cosa si intende per Posturologia Clinica Integrata

La posturologia clinica integrata è la scienza che studia ad ampio raggio le conseguenze sul sistema propriocettivo legate ad un’errata posizione del corpo. Questa disfunzione può colpire tutte le parti del corpo umano e l’analisi posturale integrata permette una valutazione differenziale.

Attraverso la Posturologia clinica integrata, possiamo affrontare la causa del problema, ottimizzando la funzione del Sistema Tonico Posturale.

Quale è il compito di un posturologo?

Il compito del posturologo consiste nel valutare le aree del corpo che non funzionano in modo ottimale (piede, occhio, vestibolo, bocca, etc..) con un impatto negativo sul tuo Sistema Tonico Posturale, causando dolore.

Lo scopo del trattamento posturale è la “riprogrammazione” ottimale della funzione dei tuoi recettori, alleviando le patologie da stress e migliorando le prestazioni sensoriali del corpo. Come abbiamo visto, la posturologia clinica integrata affronta lo squilibrio posturale con un approccio multidisciplinare.

Attraverso una valutazione posturale ampia, dunque, il posturologo è in grado di identificare ciò che causano disallineamenti e squilibri all’interno del corpo e correggere la cattiva postura ricalibrando i recettori del corpo

Quando andare da un posturologo?

Non occorre attendere a chiedere un intervento, magari a causa di dolore cronico o di un trauma che ti impedisce di svolgere le attività che ami. Alla luce del fatto che le strutture del nostro corpo influenzano le nostre funzioni, è facilmente intuibile che la posturologia è un metodo che non solo consente di affrontare i problemi con le strutture del corpo che influenzano la postura ottimale, ma che addirittura può considerarsi un aiuto preventivo all’insorgenza di problemi. Ecco perché la valutazione posturale è consigliabile già per i bambini.

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In cosa consiste l’Analisi Posturale Integrata

L’Analisi Posturale Integrata consiste in un processo di analisi della postura, dell’equilibrio, dell’allineamento, delle asimmetrie e del movimento. Questo approccio ampio è il primo passo per valutare la postura e apportare dei correttivi. L’analisi può includere la valutazione della colonna vertebrale, del modo di camminare, della forza muscolare e del movimento funzionale. L’analisi posturale integrata è sia antero-posteriore che latero-laterale.

Questo vuol dire che il posturologo esamina la postura e confronta i due lati del tuo corpo per la simmetria. Testerà anche il recettore oculare, l’altezza della linea del bacino e delle spalle. Se sono simmetrici o asimmetrici, è probabile che tu abbia una postura scorretta.

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Gli esercizi nella posturologia

Un modo per correggere la postura consiste nella riprogrammazione posturale progettata per allungare e allungare la colonna vertebrale. Ma la ginnastica posturale non è il solo modo per allenare il corpo ad una postura corretta. Quando si parla di posturologia gli esercizi possibili ed anche semplici da fare in casa sono molti e possono essere finalizzati all’allungamento e al rafforzamento delle fasce muscolari; eccone qualcuno particolarmente facile:

• Posizione del bambino: per allungare e distendere la colonna vertebrale, i glutei e i muscoli posteriori della coscia. La posa del bambino aiuta a rilasciare la tensione nella parte bassa della schiena e nel collo.
  Siediti sugli stinchi con le ginocchia unite, gli alluci che si toccano e i talloni divaricati di lato.
  Piegati in avanti e porta le mani davanti a te. Appoggia delicatamente la fronte sul pavimento o gira la testa di lato. Tieni le braccia tese e rilassati in questa posizione per un massimo di 5 minuti continuando a respirare profondamente.
• Piegamenti in avanti: Questo allungamento in piedi rilascia la tensione nella colonna vertebrale, nei muscoli posteriori della coscia e nei glutei.
  Stai in piedi con gli alluci che si toccano e i talloni leggermente divaricati. Porta le mani sui fianchi e piegati in avanti, avvicinando la faccia alle ginocchia. Rilascia le mani verso il pavimento. Piega leggermente le ginocchia, ammorbidisci le articolazioni dei fianchi e consenti alla colonna vertebrale di allungarsi. Metti il ​​mento a contatto con il petto e lascia che la testa ciondoli. Rimani in questa posizione per un massimo di 1 minuto.
• Mucca\gatto
  Questo esercizio allunga e rilassa la colonna vertebrale. Aiuta anche ad alleviare la tensione nel busto, nelle spalle e nel collo favorendo la circolazione sanguigna.
  Mettiti sul pavimento “a quattro zampe” con il peso bilanciato uniformemente tra mani e ginocchia. Solleva la testa ed inspira per guardare in alto, abbassando l’addome verso il suolo mentre estendi la colonna vertebrale. Espira e inarca la colonna vertebrale verso il soffitto, portando il mento nel petto. Continua questo movimento per almeno 1 minuto.
  Esegui lo stesso allungamento anche in piedi per allentare la rigidità della schiena, dei fianchi e dei glutei.

Questi sono solo alcuni esercizi che possono essere presi in considerazione, nel momento in cui, dalla valutazione posturale, emerga la necessità di un lavoro su quelle che possono essere definite come catene cinetiche muscolari. Ossia vere e proprie concatenazioni di fasce muscolari, aponeurosi, origini ed inserzioni tendinee che fungono da tiranti per mantenere una postura corretta.

Nel caso in cui emergesse uno squilibrio del recettore oculare? in quel caso, dapprima è necessario indagare il problema con il professionista dedicato (oculista, ortottista, optometrista, etc..) dopodiché, in collaborazione con la figura di riferimento si può lavorare sul recettore con gli esercizi attivi, con l’adozione di lenti specifiche, etc..

Se non appoggio correttamente i piedi a terra? Anche in questo caso, l’iter sarebbe simile a quello sopra citato; si indaga con il professionista dedicato il recettore (ortopedico, fisiatra, podologo, etc..) dopodiché, si possono adottare solette o plantari specifici e utilizzare la ginnastica per rendere il recettore podalico maggiormente performante.

E se fosse la bocca il problema? Anche in questo caso, la regione va indagata. Si avvertono dei rumori quando si apre e si chiude la bocca? Avverti tensione muscolare sulle guance? magari al mattino? In questo caso il dentista di fiducia potrebbe valutare in modo preciso la funzionalità della tua bocca e se è il caso consigliarti come trattare il tuo problema. E ricorda che esistono anche degli esercizi che possono essere svolti per rendere il sistema stomatognatico armonico e funzionale.

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Fisiologic si propone come il tuo centro di posturologia di riferimento a Torino, grazie al contributo professionale di specialisti qualificati in grado di rispondere alle più svariate esigenze: da quelle preventive per l’infanzia a quelle correttive, dalle esigenze sportive a quelle per la terza età. Grazie ad un’accurata valutazione posturale, siamo in grado di proporre trattamenti personalizzati e mirati per il ripristino della corretta mobilità e il superamento degli stati dolorosi.